venerdì 30 novembre 2012

Christmas Beer Festival 2012 Imbersago (LC): il nostro tour in Piemonte

Dopo gli aggiornamenti sul tour varesotto e monzese di sabato, eccoci subito qui con un nuovo aggiornamento sull’altro tour di sabato scorso, quello piemontese.
In questo caso meno tappe ma più chilometri visto che siamo dovuti arrivare fino a Torino, anche se per andare dagli amici del San Paolo qualche chilometro lo si fa più che volentieri.
Lungo la strada per Torino la prima tappa è stata comunque nel biellese, a Candelo per la precisione, dove ha sede il piccolo birrificio di Enrico, il BIRRIFICIO UN TERZO.

  
Accolti dalla gentilezza e ospitalità di Enrico ritiriamo le nostre Natalis, non senza aver prima avuto il piacere di degustarla in loco. Come di consueto ecco la scheda: “Birra natalizia ad alta fermentazione. Di colore nocciola scuro, non pastorizzata, prodotta con ingredienti selezionati: acqua biellese, malto d’orzo, frumento maltato, luppolo, spezie, lievito e zucchero di canna. Al naso è complessa, con predominanza di spezie, frutta secca e sentori di cacao e caffè. In bocca è calda, ampia e speziata. Rifermenta in bottiglia, forma sedimento naturale”. Da Candelo a Torino c’è poco più di un’ora di strada, cantieri permettendo, al SAN PAOLO Graziano ci attende.


La nuova sede che ospita da un po’ più di un anno il birrificio (e annesso pub) è sempre molto bella e accogliente, così come sempre buona è la Hemlock del San Paolo: “Birra ad alta fermentazione di colore ambrato con riflessi aranciati, leggermente velati, con schiuma bianca di media finezza, compatta e persistente. Profumi di malto e caramello, seguiti da nocciole tostate e note alcoliche. il finale è finemente erbaceo con note agrumate.
Dolce di malto, una birra dalle note calde con aromi di arancio e chinotto, caramello, nocciole tostate, frutta sciroppata, bilanciato dalla abbondante luppolatura. Il finale è lievemente piccante di spezie, delicatamente agrumato, decisamente luppolato e di lunga durata”.
Uscire da Torino è sempre un’impresa, ma ci attende la prossima (e ultima) tappa: Trivero, in provincia di Biella, al pub di Kiara di JEB per ritirare le sue Jeb Stella e Jeb Cometa.
Arrivare da Kiara vuol dire farsi un giro in montagna; fortuna che non è ancora tempo di neve, anzi, oggi è una splendida giornata di sole, fredda ma tersa.


Il pub è piccola ma carino ed accogliente, così come accogliente è Kiara, che dopo averci consegnato le nostre Jeb Stella (“Birra ambrata dal colore dorato intenso prodotta con una miscela di malto d’orzo, segale e frumento. E’ aromatizzata con zenzero e vaniglia bourbon del Madagascar. Al naso la speziatura é evidente ma non invadente, mentre il carattere dello zenzero é bilanciato dalla vaniglia, che progressivamente si afferma. In bocca lo zenzero si distingue con più vigore, ma in misura non fastidiosa. E’ una birra beverina, merito della freschezza conferita dai malti”) e Jeb Cometa (“Birra caratterizzata da una miscela di tre cereali (orzo, farro, frumento) e aromatizzata con miele d'acacia, di colore ambrato carico, con riflessi mogano risulta complessa al naso, con profumi di malto e biscotto completati dal miele. In bocca è godibile, con la dolcezza smorzata da una punta di acidulo, mentre nel finale presenta un tocco amaro. Abbinamenti: Primi piatti ricchi, carni rosse e selvaggina, formaggi stagionati accompagnati da miele di acacia, dolci con cioccolato e frutta secca”) ci rifocilla anche con delle ottime piadine. Meglio di così...
Ma oramai anche per noi è tempo di tornare, ci aggiorniamo quindi a breve con le prossime tappe di avvicinamente al Christmas Beer Festival.

mercoledì 28 novembre 2012

Christmas Beer Festival 2012 Imbersago (LC): il nostro tour nel varesotto (più Monza)

Accoci come promesso con nuovi aggiornamenti sul CHRISTMAS BEER FESTIVAL 2012 di Imbersago (LC). Come anticipato sabato scorso c’è stato un doppio giro di giostra: pur di accontentare tutti gli appassionati di birra ci siamo infatti divisi fra il varesotto e il Piemonte.
Ma andiamo con ordine, cominciamo dal varesotto (più Monza) per lasciare ad un altro post il giro piemontese.
Giornata fredda ma soleggiata, si parte da Milano poco dopo le 8 per riuscire a portare a termine l’arduo giro programmato: EXTRAOMNES a Marnate, VARESE NEWS a Gazzada Schianno, SIEBTER HIMMEL a Castronno, ORSO VERDE a Busta Arsizio e infine CARROBIOLO a Monza. Il tutto entro l’ora di pranzo.

Il giro comincia bene, in poco più di mezz’ora fra autostrada e strade cittadine siamo a Marnate da EXTRAOMNES. E’ sabato e purtroppo Schigi non c’è, ma grazie all’ottima organizzazione è già tutto pronto e non dobbiamo far altro che ritirare gli ottimi cartoni di Kerst Reserva. Cito anche qui dalla nostra scheda preparata per il Festival: “Birra natalizia ad alta fermentazione affinata 9 mesi in due botti da 225 litri di primo e secondo passaggio di Barbera delle Langhe. Di colore ambrato carico con schiuma prorompente e cremosa. Al naso domina un violento fruttato che ricorda le mele caramellate e, in subordine, la pasta reale siciliana. Etilica in bocca, con un attacco morbido subito aggredito da una tagliente freschezza acida. L’invecchiamento in botte le dona morbidi sentori vanigliati”.


Da Marnate alla redazione di Varese News, dove dovremo ritirare i nostri boccali per la vittoria quale miglior etichetta con la TITTY TWISTER al concorso di Malto Gradimento 2012, sono poco meno di 30 minuti di strada, abbiamo anche il tempo di fermarci per un caffè.
Purtroppo però un imprevisto ritarda l’arrivo del giornalista di Varese News che ci deve consegnare i boccali; rapido cambio di programma, in attesa del giornalista andiamo da SIEBTER HIMMEL.
Anche in questo caso purtroppo non c’è Nix, il sabato il birrificio è chiuso. Ritiriamo comunque in sede la nuovissima Rusca e torniamo da Varese News.
Cito anche in questo caso dalla nostra scheda: “Birra natalizia ispirata alle Belgian Christmas Ale, di color mogano scuro con riflessi porpora, si presenta con una schiuma beige densa e compatta.Al naso predominano sentori di spezie, zenzero, rabarbaro ed erbe officinali. In bocca è morbida e setosa ma allo stesso tempo complessa, etilica, calda e si ritrovano note dolci di miele di castagno che si mescolano agli aromi speziati, alla radice di liquirizia e a un delicato gusto pepato. Finale lungo ed equilibrato. Nella preparazione della birra è stato utilizzato lo zenzero e il particolare pepe giamaicano”.
 

Ritiriamo dunque gli ambiti boccali (grazie Damiano) e via verso Busto alla volta dell’ORSO VERDE. Ad attenderci c’è Cesare con i cartoni di Natale 2012 e Cometa Rossa (la novità di questo Natale dell’Orso Verde). Dalla degustazione dell’una e dell’altra ne traiamo impressioni più che positive, con una Cometa Rossa con un amaro, diciamo, persistente. Anche qui a voi le rispettive schede. Natale 2012: “Birra natalizia ad alta fermentazione. Dal colore ambrato è sormontata da un bel cappello di schiuma bianca e compatta. E’ caratterizzata da una robusta gradazione alcolica ottenuta facendo particolare attenzione ai malti caramellati, tramite l’infusione di solo malto d’orzo, ed è luppolata con luppoli sloveni. Al naso si presenta dolce e gradevole. Il birrificio produce ormai da anni una birra di Natale, caratterizzata dalla presenza di un ingrediente speciale. Anche quest’anno è l’utilizzo del miele di melata, aggiunto in bollitura, facilmente riconoscibile al gusto e all’olfatto”; Cometa Rossa: “Birra natalizia “sperimentale” ad alta fermentazione prodotta utilizzando lo Serebrianker, un luppolo russo alla base della nascita del (più) noto Cascade. Dal colore ambrato/ramato è sormontata da una schiuma bianca, meno persistente della Natale. Si percepiscono sentori di liquirizia ed è caratterizzata da una robusta gradazione alcolica ottenuta facendo particolare attenzione ai malti caramellati, tramite l’infusione di solo malto d’orzo, e vede l’aggiunta di zucchero candito scuro. Al naso si presenta piena e profumata, con sentori floreali dati dalla luppolatura. Amaro decisamente persistente”. Cesare è molto ospitale e il birrificio più che interessante, ma Pietro ci aspetta e dobbiamo scappare a CARROBIOLO prima che chiuda.


Arriviamo a Monza sul filo di lana. Il convento che ospita il piccolo birrificio di Pietro è sempre affascinante, così come ci lascia sempre a bocca aperta l’impianto incastrato alla perfezione nei piccoli locali. Anche in questo caso le nostre 1111 in versione liscia e rifermentata sono già pronte. A voi la solita scheda: “Birra invernale ad alta fermentazione di colore bruno con riflessi mogano brillanti. Una birra cosiddetta "winter warmer" torbata da 12,5% alc in vol. Accentuati sentori fumè che sfumano nel miele di castagno, e poi frutta secca, carruba, china e tanto calore alcolico che avvampa il petto. In equilibrio perfetto tra dolce-amaro tra complessità  e facilità  di bevuta, con un finale pulito e un lunghissimo retrogusto. Incontro riuscito tra whisky torbati dell'isola di Islay e gli austeri baroli chinati piemontesi. Birra da invecchiamento.
Disponibile sia nella versione liscia che rifermentata”.  Con Pietro purtroppo non ci incrociamo per una manciata di minuti, ci salutiamo comunque al telefono e ci aggiorniamo a breve.


E noi? Anche noi ci aggiorniamo a breve perché la carne al fuoco in attesa dell’oramai imminente Festival è veramente tanta. Nel frattempo rifatevi gli occhi con i frutti di questa scorribanda. Prosit.

 

venerdì 23 novembre 2012

Christmas Beer Festival 2012, finalmente qualche aggiornamento

E sì, in effetti è passato un po’ di tempo dall’ultimo post, ma l’attività è frenetica e il tempo è poco. Cerchiamo comunque di rimediare subito ed aggiornarvi come promesso sul prossimo CHRISTMAS BEER FESTIVAL 2012 di Imbersago (LC).


A due settimane dall’inizio del tradizionale evento giunto oramai alla sua quarta edizione possiamo dire che i giochi sono fatti: l’elenco delle birre è pressoché chiuso, così come il resto del programma.
Ma andiamo con ordine. Quest’anno le birre presenti dovrebbero essere, birra più, birra meno, 45, delle quali circa la metà di birrifici artigianali italiani.
10 saranno disponibili alla spina e le restanti in bottiglia. Tante le novità e i nuovi birrifici presenti. Partiamo però dalle brutte notizie: 3 Pupazzi Brewery sarà presente fra gli organizzatori, ma purtroppo non parteciperemo con una nostra birra. Non disperate, arriveremo comunque presto...

Ma cosa troverete allora di buono quest’anno? Come direbbe qualcuno: “tanta, tanta roba...”.
Innaniz tutto da quest’anno la Babbo Bastardo di Geco sarà disponibile anche alla spina. Cito dalla descrizione preparata per il libretto del Festival che verrà distribuito alla cassa: “Birra natalizia ad alta fermentazione, si presenta di color arancio, con lievi riflessi dorati, e con una schiuma bianca, fine, e piuttosto persistente.prodotta con malto d’orzo, avena ed orzo non maltati. Durante la bollitura del mosto vengono aggiunti ginepro, pepe rosa, e coriandolo, che caratterizzano l’aroma e il gusto della Babbo Bastardo. L’olfatto è caratterizzato da frutti gialli, albicocca, ananas, banana che accompagnano gentilmente gli aromi delle spezie, e dell’abbondante luppolatura. Al gusto l’attacco è maltato ed etilico bilanciato dall’erbaceo del luppolo subito seguiti da note speziate ben distinguibili di pepe rosa e ginepro. Il tenore alcolico elevato e il pepe, contribuiscono a creare una sensazione di calore che si diffonde in bocca durante la bevuta. Il finale è lungo ed estremamente persistente e vi dominano il pepe rosa ed una decisa nota secca ed aromatica di luppolo”.

  
Abbiamo iniziato da Geco per naturale empatia, ma se vogliamo invece seguire l’ordine dei birrifici che andiamo a visitare di persona e da cui recuperiamo le birre direttamente, quest’anno il primo è stato una novità assoluta per il Festival: il Birrificio Sguaraunda di Pagazzano in provincia di Bergamo.
Citando anche in questo caso dal libretto, si tratta di una “birra natalizia ad alta fermentazione che vede l’aggiunta di abbondante miele di castagno della val Seriana. All’olfatto si percepisce il miele. Di colore ramato carico, è sormontata da una schiuma bianca e persistente. Si tratta di una birra dal gusto complesso e aromatico, dal sapore pieno, mieloso con buona struttura alcolica. E’ una birra che può riposare tranquillamente alcuni mesi”.

 E poi? E poi domani siamo impegnati in un nuovo, impegnativo giro per ritirare altra birra per il Festival: c’è chi andrà a Torino dagli amici del San Paolo e poi nel biellese da Jeb e Un Terzo, e chi invece si recherà in provincia di Varese da Extraomnes, Orso Verde e Siebter Himmel e a Monza dal Carrobiolo. A presto dunque per gli aggiornamenti.

sabato 17 novembre 2012

Imbottigliata la Bitter Ale

Oggi, in quel di Imbersago, abbiamo imbottigliato la Bitter Ale.
Nessun problema o imprevisto, anzi, la birra è sgorgata fresca e pulita dal fermentatore. Ottima resa, colore ambrato non particolarmente carico, ottima schiuma. Profumi in evoluzione e gusto ancora da affinare.
Oltre alla birra abbiamo anche affinato l'etichetta, quella che vedete qui sotto è l'ultima versione.


Con l'occasione abbiamo anche testato nuovamente la precedente cotta di Bitter Ale: dobbiamo dire che le ulteriori settimane di riposo sicuramente hanno giovato.

Nel frattempo ci siamo anche mosse per il CHRISTAMS BEER FESTIVAL 2012 e abbiamo scaricato in magazzino, non senza rischiare una multa per divieto di sosta dai solerti vigili locali, le bottiglie di natalizia di Sguaraunda, in attesa di recuperare anche le altre. Abbiamo anche finalmente testato la misteriosa ROCHE NOEL, a presto l'ardua sentenza.

lunedì 12 novembre 2012

Concorso Malto Gradimento 2012: è arrivato il boccale

E’ pronto il boccale con la stampa dell’etichetta della TITTY TWISTER, vincitrice come miglior etichetta al concorso di Malto Gradimento 2012 del settembre scorso.



L’ottimo boccale è appunto il premio per l’ambita vittoria. Per noi è l’occasione per ringraziare nuovamente Damiano per l’ottima organizzazione e, non ultimo, per la disponibilità e simpatia. A presto

giovedì 8 novembre 2012

La prima cotta autunnale: brassata la nuova Bitter Ale

 Non è molto che abbiamo brassato la nostra Bitter Ale e già siamo qui a sperimentarne una nuova versione, cercando di migliorare ulteriormente la ricetta.
Il risultato dell’ultima cotta di Bitter non è stato quello che ci aspettavamo e dunque siamo tutti qui (o quasi) a rimboccarci le maniche e a cercare la birra ottimale.
Quindi cominciamo. Per il momento decidiamo di rinunciare all’avena e fissiamo nuovi step e malti per la ricetta.
Anche per questa occasione siamo ad Imbersago, dove già si comincia a respirare il clima dell’oramai sempre più prossimo Christmas Beer Festival 2012 e di cui comunque parleremo diffusamente nei prossimi post.
Preparazione dei malti e mashing procedono senza problemi e la miscela è di un bel colore ambrato carico. Anche le fasi successive procedono senza particolari problemi.


Arrivati alla fase di bollitura decidiamo di assecondare i suggerimenti di Marco del Geco e procediamo a inserire i luppoli a Tzero e a fine bollitura, speriamo bene.
A bollitura terminata ci organizziamo per il raffreddamento con la serpentina in rame a immersione e in poco meno di mezz'ora portiamo la temperatura del liquido vicina ai 20°C.
Molto attenta è stata la fase di pulitura e sterilizzazione di tutti gli strumenti e, in particolare il fermentatore, vogliamo assolutamente evitare qualsiasi tipo di interferenza possa alterare il prodotto finito.
Passiamo dunque a travasare il liquido nel fermentatore, verificare i litri finali e a introdurre il lievito.
Bene, la cotta è terminata e anche il primo giorno di fermentazione è andato decisamente bene, fermentando in maniera decisa e prepotente. Ora non resta che aspettare e vedere gli esiti...