sabato 25 agosto 2012

Day 9 - København


Sabato 11 Agosto
Con la fida guida EurHop decidiamo il programma della giornata, quando ci accorgiamo che il Mikkeller Bar ha lo stesso indirizzo dell’Orsted Olbar visitato la sera prima. Fortunatamente nel pessimo albergo c’è la postazione internet e troviamo l’indirizzo corretto che è poco distante e ci avviamo a controllare per poi dirigerci verso il centro e infine verso il quartiere di Nørrebro.
Piccolo spuntino al mercato di Torvehallerne e iniziamo il pub crawling odierno.
In zona cerchiamo il Plan B, locale consigliato da EurHop, ma niente. Due vetrine sporche, interni vuoti che non promettono nulla di buono. Arriviamo a Norrebro, l’Olbaren il sabato apre alle 20.
Non sembra essere propriamente la nostra giornata ma finalmente troviamo aperto il terzo obiettivo, Nørrebro Bryghus. Ci accomodiamo in uno dei pochi posti disponibili all’esterno ed ordiniamo: Pacific Summer Ale (5,6%) per Pupazzo e Bombay Pale Ale (6,5%) per me. La prima è una sorta di golden ale nata da una collaborazione con Garrett Oliver (Brooklyn Brewery), mentre la Bombay è una English IPA ben caratterizzata ma senza esagerare. Non male entrambe, forse meglio la Bombay.
Proseguiamo poi con una Ravnsborg Rød (5,5%) per me e una New York Lager (5,2%) per Manuel.



La Ravnsborg Rød è Irish/British Red Ale con Amarillo, dal bel colore rossastro e con una luppolatura non invadente. Tutto sommato discreta. La NY Lager, a mio avviso la migliore delle 4 birre testate, molto beverina ma assolutamente non banale. Una birra abbastanza secca molto piacevole ed equilibrata che non stanca.
Lasciamo Nørrebro con destinazione Mikkeller. Nonostante non sia distante dalla pessima zona del nostro hotel, sembra di essere in un’altra città. Il Mikkeller Bar è un locale piccolo, arredato in modo moderno e molto minimalista, bel bancone e una ventina di birre disponibili on tap. Bel locale anche se forse un po’ troppo fighetto per i miei gusti. Notiamo che ¾ delle birre hanno il marchio Evil Twin, ovvero il progetto birrario del fratello di Mr. Mikkeller: quindi tutto in famiglia.
1° giro
Pupazzo: Evil Twin The Talented Mr. Orangutan (5,8%), buona stout a detta di Manuel. A me ad un assaggio iniziale è sembrata gelata e non ho capito molto.
Io: Mikkeller Vesterbro Pilsner (5,6%). Ovviamente dal Signor Mikkeller non mi aspetto un’aderenza allo stile dichiarato, infatti è una Pils solo in teoria visto l’uso abbondante di luppoli americani che danno aromi di frutta tropicale. Comunque a parte ste stronzate, non mi è dispiaciuta.



2° giro
Pupazzo: Mikkeller Not Just Another Wit (7,6%), sorta di Double Wit/Blanche, speziata, alcolica, luppolata. A me è piaciuta parecchio.
Io: Mikkeller Vesterbro Wit (4,5%), questa invece già più aderente allo stile e non male.
3° giro
Pupazzo: Evil Twin Nurse Pepper (7,5%), super rauchbier, ottima al naso ed all’inizio, si perde un po’ prima del finale molto pepato.
Io: Evil Twin Disco Beer (10,2%), mah…ci provo. Frutta tropicale al naso, quasi frizzante in bocca. Truffaldina, nel senso che non sembra avere 10 e passi gradi.
4° giro
Pupazzo: Evil Twin Biscotti Break 2011 (8,4%) in formato shot da 10cl ma eccellente imperial porter/stout, caffettosa, morbida e con grande equilbrio.
Io: Evil Twin Ashtray Heart (8,9%) rauchbier non imperdibile.



Direi un discreto pomeriggio.
Dopo cena, ci rimettiamo in pista verso l’Olbaren. Il locale è piccolo ma la scelta di birre è molto buona ed accanto a birre danesi sono presenti anche alcune internazionali, tedesche di ottimo livello ed americane. Iniziamo con lo sperimentare le produzioni locali. Pintazza di Beer Here Ammestout (6,5%) per me e Flying Couch/Croocked Moon Logjammin’ (5,8%) per Pupaz. La prima una sweet stout e la seconda credo una brown ale, passabili entrambe.
Va meglio, almeno a me, al giro successivo con l’americana Southern Tier Oak Aged Back Burner (9,6%) che ha un inizio non promettentissimo ma che esce bene, bella secca e amara nel finale. Gran tavanata invece per Pupazzo con un’altra produzione USA, Dark Horse Double Crooked Tree IPA (13,6%). Asfalto liquido, fortunatamente per lui è una mezza pinta.
Torniamo verso casa, si fa per dire, con un’ultima tappa al Mikkeller Bar, tanto poi possiamo strisciare in hotel. L’ambiente rilassato di qualche ora prima è solo un ricordo: è pieno dentro e fuori e devo dire anche i 2 ragazzi dietro al bancone ci sono sembrati molto meno disponibili, ad esser buoni, rispetto ai colleghi del pomeriggio sempre pronti a spiegare e a far assaggiare le varie birre. Attendiamo pazientemente di ordinare, sperando di non irritare il sosia di Frankie Hi-NRG e di Mr. Simpatiaportamivia. Otteniamo faticosamente una Mikkeller Sort Gul (7,3%) ed una Mikkeller Dino (7,5%) che mi è parsa carica di brettanomiceti, particolare ma di mio gradimento.
Salutiamo la compagnia non prima di un ultimissimo assaggio. Per Manuel una Evil Twin Yin (10%), bel pestone di imperial stout ma proprio ben fatta, mentre per me la Evil Twin DEVFFC MQAL9,8 (9%), un nome incomprensibile per una birra altrettanto incomprensibile. Uno sciroppo per la tosse fosforescente, disastrosa ed imbevibile tanto da essere l’unica birra non terminata di tutto il tour. Girano solo i coglioni per aver chiuso una giornata fantastica con una birra (?) del genere….

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